sabato 28 marzo 2015

tic tac, tic tac...

L'orologio mi guarda silenzioso
i suoi minuti sono gli stessi che passano in me
Il sole che non c'è più,
i suoi minuti son finiti, con la sera raffreddata dalla luna.
Da che parte si incontreranno, ora...,
i miei personaggi troppo adulti per fare sciocchezze.
Una giacca sull'angolo della stanza,
un'asola che ha lasciato il ricordo in un bottone slacciato.
Sogni troppo brevi per viverli
ne ho fatti tanti senza svegliarmi con te vicino,
in questo viso che invecchia,
contando senza dar peso, le rughe che appaiono,
sentendo storie e avventure,
fantastiche e irreali abbandonate lì.. su una luna silenziosa.
Quante volte hai desiderato
salire sul carro del tempo per partecipare alla verità della storia,
quante volte hai immaginato,
un futuro senza eroi, senza eroine... meraviglioso solo a te.
Mondi fantastici dove ogni cosa
è facile perchè ne conosci già il bellissimo finale.
Ma... ricominciano i folli pensieri
lasciati sulla collina del mondo, dove tutto si avvera,
dove una frase prende significato,
dove tutto scompare e ricompare come per magia, per amore....
Lasciami qui, rimani qui....
Il cielo e il sole sono nei miei pensieri, anche se è sera.
Poi lei, che ad ogni attimo
compare dal nulla, quasi suggerisse le mie favole...
Un fascino che riappare ogni volta
e ricomincia senza stancare, i desideri folli, di essere.. uomo.
Una follia senza sesso,
piena di dolcezza, di quei si e quei no che vorresti
stiano sempre accanto....
Essere grandi per gli altri....
non serve un gran chè.... basta diventarlo per se stessi.
Essere eroe a che serve...
se ogni anno ti ricordano come sei morto... con dei fiori.
Rimanere come si è...
questa è la magia più grande che ci regaliamo, sognando.

A.Esptain  (2)

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