martedì 24 marzo 2015

"la mia unica colpa è quella di esistere"

Le tue lacrime mi regalano pensieri
lamentano l'insicurezza del domani che verrà...
Le mie invece, hanno il volto di un bambino,
la mano tesa di un barbone, di un uomo che si arrende,
di un popolo che ha fame......
"la mia unica colpa è quella di esistere "..... dici
So che i tuoi  pensieri sono chiusi in una scatola rosa
che non vedi, non comprendi..ti senti sola, ma...
che direbbero quel barbone..... quel bambino
ascoltando le tue colpe, osservando la scatola
che egoisticamente stringi fra le mani,

loro... si..... saprebbero....
scoprire le infinite cose che contiene.....
Quel bambino aspetta l'amico pagliaccio.....
l'unico che lo farà sorridere.., dimenticare la realtà... 

lui vuole esistere...
Quel barbone, appoggiato al pilastro della chiesa,
troppo curvo, per guardarti in viso,

saprebbe...raccontare come esiste...
Rifiutare una vita, sentendosi in colpa d'esser nati,
sognarne un'altra... per conservare ciò che hai già,
lamentarsi di una vita, tua....
non ha senso....

Neppure la pioggia, che non lava ingiustizie,
che non uccide mai la persona giusta,
saprebbe lamentarsi della magia che hai.....
Apri gli occhi, osserva quelli che sorridono, esistono..
non hanno una scatola rosa, luccicante di sogni...
solo tu...la stringi fra le mani e non la vedi....
A. Epstain   (2)            (acquerello di Camillo Annalisa)




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