domenica 22 marzo 2015

A me , per me


Un vecchio distante recita una nenia,
mentre il sapore di un'estate matura, se ne và.
Il coro degli angeli canta, questa sera,
insieme al ritmo del mare tiepido..
con la sabbia calda che lo riprende, ogni volta,
rispettando quel movimento infinito.
Gli ombrelloni colorati si socchiudono,
al vento che soffia leggero,
tu rimani ad osservare il tramonto, mentre..
ogni immagine cambia colore, cambia sapore.
L'ultima sabbia ha raccolto i passi del giorno,
tu, appoggiata ad una barca colorata,
sorridi osservando lontano, stringi la mia mano..
come salutare quel sole rosso, che si spegne nell'acqua.
Cadono le stelle, incendiando la notte
ognuna è una punta
di  una magica corona che ci appartiene..
e, tu sei qui accanto a me.
Racconti di quanto ti senti piccola,
dici che piccolo è... chi non sa vedere,
chi non sa sentire... chi non sa sorridere...
mentre ti stringi a me...
A Epstain (2)

tratto da: tramonto

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