lunedì 23 marzo 2015

quando osservo il mondo...

Ho creduto nelle persone lucide di peccati,
le ho amate, profonde nei sentimenti,
ho visto gli occhi di un bambino appena nato.
Non sentivo ne provavo dolore, nel suo pianto,
solo...... una gran voglia di vivere,  vivere...
mentre con il piccolo dito, indicava l'unico amore.
Ho ascoltato una madre, a cui è mancato il figlio,
ho sentito disperazione nel suo "ridammelo, ridammelo",
contro un Dio che osserva e tutto dovrebbe perdonare.
Ho accarezzato un assassino, chiedendogli  perchè...,
e non ho ricevuto nessuna risposta,
ma in lui, c'era la stessa disperazione della madre.
Ho camminato a lungo per dimenticare, non vedere,
nessuno mi seguiva, ma l'ombra della disperazione
camminava con me come continui sogni, che cadevano...
Ho pianto tante volte, ognuna aveva un motivo..
ma nessuna così importante, da calpestare la vita..
Sono stato un nemico, un bambino, un uomo.
Ho domandato che prezzo ha, la vita,
ricevendo univoche risposte..
 "non esiste vita nel denaro... non c'è."
ma incontro tanta disperazione,  miseria,
in piccoli uomini, che decidono su altri,
per un gioco dove nessuno ne esce vincitore.
Un sogno non riesce a calmare le mie notti
ma comprendo quanto coraggio è necessario
nell'aver fiducia nel proprio nemico.
Nulla ha prezzo,  se non lo desideri,
l'ho chiesto al bambino che additava la madre,
l'ho chiesto a chi ha comperato una vita, uccidendo..
Ho abbracciato l'assassino e ho sorriso al bambino,
ho ascoltato ogni giorno la preghiera di una madre,
ho vissuto il  dolore del suo amore.
I desideri, le pene le porto addosso,
con me... come gocce di pioggia,
pronte a dissetare un albero
che attende il sole di domani.
A. Epstain (2)

tratto da: leggoerifletto

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