sabato 28 marzo 2015

L'aquila e la bambina

Da una leggenda indiana....
si narra che un uomo trovò una giovane aquila.
La allevò con le galline sino ad età adulta e questa si sentiva gallina
sino a che un amico consigliò all'allevatore di liberarla.
Provarono a lasciarla fuori il pollaio ma questa ritornò, provarono a 
liberarla più volte, sempre più distante, in maniera che si rendesse conto
della sua diversità ma lei ritornava sempre al pollaio.
Allora, l'amico decise come ultimo, di portarla su una montagna
e lasciarla cadere da un dirupo, così fece e l'aquila, aprendo le ali, prese a volare..
Da questa la poesia che segue....



Un'aquila ha aperto le ali
credeva di essere una gallina sino a che
qualcuno non le ha mostrato il mondo....
ora vola libera tra le distese di neve
senza paura di perdersi e cadere giù,
il mondo ora è nel verso giusto.
Tu che ti sentirai aquila,
quando spiegherai le ali,
imparerai a non aver paura
volerai tra i sogni di bambina
sui difetti che da sempre mi racconti
tra le mille paure che ti assalgono
Tu che ti sentirai aquila incontrerai il cielo,
volerai libera dalle catene che ti sei costruita,
volerai e non avrai paura di cadere.
Tu che esisti dentro di me
quante volte lo farai
verso il sole, tra le nuvole.
Sicuro, mi mancherai piccola
ma le tue sono ali da aquila
e non voglio più stringerle fra le mani
scegli, quando ti butterò dalla montagna
quando aprirle e volare
ma tu piccola, volerai libera....
A Epstain  (2)


( il brano con lo stesso titolo è stato ripreso in un'opera di Umberto Badessa su youtube, a lui un grazie per la stima mostrata)
(Dedicato a chi non sapeva volare, nella speranza che ora abbia aperto le ali)

Vecchi...

vecchi, seduti sulle panchine a vivere di ricordi,
pieni di pazienza aspettando l'incerto domani,
con dolori e rassegnazioni di ieri.
Vecchi lasciati al loro destino, nel voler far da soli...
che parlano con un cane.... vecchi pieni di solitudine,
davanti ad un supermercato ad aspettare l'apertura.
Vecchi con le cicatrici mai chiuse per chi è andato,
sulla soglia di casa ad osservare automobili....
vecchi sulle lente biciclette sempre in equilibrio.
Vecchi con i mobili rigati di ricordi... vecchi sempre rassegnati,
orgogliosi dei nipoti stretti fra le mani,
vecchi, che stringono mani di un futuro che mai vedranno.
Vecchi sulle consumate poltrone, vecchi con le foto sul comodino
a raccontare un tempo lontano che mai più sarà,
vecchi che si tengono per mano, che si fermano per ricordare.
"Occhi pieni di nostalgie, sogni lasciati,.. sogni arresi..
pagine bianche riempite dalla noia,
colori che non brillano più, sulle sgualcite fotografie...
sensazioni felici, nel chiudersi a rivivere ricordi,
piccole soddisfazioni, di un tempo che più non c'è."
Vecchi, che vogliono rendersi utili,
che ti annoiano con una guerra distante,
che non piangono mai.
Vecchi che raccontano sapendo di non esser compresi,
rassegnati ad aspettare la sera...
vecchi....... tutti i giorni al cimitero.
Vecchi che vivono un presente senza domani,
...........che non sognano più,
che aspettano davanti alla finestra......
A. Epstain  (2)

tratto da: vecchi-amici

Una mattina....

Una mano allungata aspetta qualche centesimo
la barba incolta, il sapore amaro della solitudine,
un angelo per chi sa vedere, un cane per chi solo vede...
Amarezze in quella mano.... fallimenti,
quante volte si è allungata a chiedere aiuto....
chissà se hai famiglia... chissà se hai figli...
Un viso rassegnato che accetta un piccolo segno,
sorridente ma pieno di angosce nascoste...
lasciate al caso del chissà.... forse.. domani.
Sei a fianco della chiesa, appoggiato sul ciglio della porta,
chissà quante volte sarai entrato veramente...
se hai pensato di pregare per una vita... prima di arrenderti.
Un tozzo di pane basterebbe per arrivare a domani,
ma in fondo..... non lo vuoi...... rimani lì,
pregando il tuo dio che senti tintinnare in una moneta.
Lasci al caso la vita, ......già abbandonata,
sull'angolo della strada..... in una bottiglia,
dimentico di una lontana nostalgia passata.
Chissà se il tuo Dio mi osserva mentre penso,
che hai fatto per riprendere ciò che hai già avuto...
che vuoi dimenticare......... stordendo i pensieri.
Vorrei aiutarti ......non posso, rimango
ad osservare la tua amara gentilezza
di chi ha paura e non prova vergogna.
Che male puoi aver fatto per morire così,
quanto male vuoi farti, prima di comprendere
che la tua vita................ vale quanto la mia.
Ti lascio con i pensieri... come ti ho incontrato,
sulla cima delle scale col cappello fra le mani,
con l'angoscia di sapere che ti sei arreso.......
A. Epstain (3)

tratto da: tuttoggi.info/mendicante

tic tac, tic tac...

L'orologio mi guarda silenzioso
i suoi minuti sono gli stessi che passano in me
Il sole che non c'è più,
i suoi minuti son finiti, con la sera raffreddata dalla luna.
Da che parte si incontreranno, ora...,
i miei personaggi troppo adulti per fare sciocchezze.
Una giacca sull'angolo della stanza,
un'asola che ha lasciato il ricordo in un bottone slacciato.
Sogni troppo brevi per viverli
ne ho fatti tanti senza svegliarmi con te vicino,
in questo viso che invecchia,
contando senza dar peso, le rughe che appaiono,
sentendo storie e avventure,
fantastiche e irreali abbandonate lì.. su una luna silenziosa.
Quante volte hai desiderato
salire sul carro del tempo per partecipare alla verità della storia,
quante volte hai immaginato,
un futuro senza eroi, senza eroine... meraviglioso solo a te.
Mondi fantastici dove ogni cosa
è facile perchè ne conosci già il bellissimo finale.
Ma... ricominciano i folli pensieri
lasciati sulla collina del mondo, dove tutto si avvera,
dove una frase prende significato,
dove tutto scompare e ricompare come per magia, per amore....
Lasciami qui, rimani qui....
Il cielo e il sole sono nei miei pensieri, anche se è sera.
Poi lei, che ad ogni attimo
compare dal nulla, quasi suggerisse le mie favole...
Un fascino che riappare ogni volta
e ricomincia senza stancare, i desideri folli, di essere.. uomo.
Una follia senza sesso,
piena di dolcezza, di quei si e quei no che vorresti
stiano sempre accanto....
Essere grandi per gli altri....
non serve un gran chè.... basta diventarlo per se stessi.
Essere eroe a che serve...
se ogni anno ti ricordano come sei morto... con dei fiori.
Rimanere come si è...
questa è la magia più grande che ci regaliamo, sognando.

A.Esptain  (2)

ti amo...

ti amo, come il vento accarezza le foglie in autunno,
come il sole ricorda alle rondini di migrare,
come la pioggia disseta la terra...

ti amo come questi pensieri che raccontano di te,
come l'ombra delle foglie in estate,
come i sogni innocenti di un bambino...

ti amo come le mie mani sfiorano le labbra,
come il sale cura le ferite,
come un sorso d'acqua nel deserto....

ti amo come amassi me stesso,
come fossi nata in me,
come da sempre ti conoscessi...

ti amo come fossi il primo bacio,
come fossi esistita da sempre,
come ogni volta mi sveglio...

ti amo come sei...
come vorrei,
come esisti....
A. Epstain    (2)

Quelle lacrime

Una goccia , una lacrima cade...
da quel viso rivolto a terra... osservi il vuoto.
Sai perchè ma.... con me fingi, io so....
ti penti di aver sorriso, amato, ora soffri.
Si dice "non ci casco più, non voglio
soffrire ancora.............. per amore",
per poi.... tornare, ad amare, sognare, vivere..
Ti domandi  se era il caso,
quante volte ci hai creduto..... poi..
Lacrime che sanno di sogni scomparsi
lasciati a metà, solo immaginati.....
Avresti voluto gridare la tua felicità
affacciandoti al mondo, poi..... finisce così,
con quelle lacrime che ricominciano.... così salate.
Che strano mondo ci attraversa
ma nel gioco della vita...ci sono anche le lacrime.
Scendono...sai che ancora scenderanno,
mandi giù.... per quei sogni che aspettano.
Tutto è insignificante , tutto sembra buio...
rimani a fissare il vuoto, con gli occhi a terra,
senza nessuna voglia di parlare.....
"No, no ci casco più.... no..... non ci casco più"
ripeti a te stessa... ma vorresti tornare..
Vorresti esser presa fra le braccia....
e  le lacrime.....asciugate da lui..
Un attimo.... subito ricordi il dolore....
lo senti ancora........  non ti lascia
con le lacrime che tornano a scendere..... 
A.Epstain     (2)

tratto da: spaceformodel

Anche dire un "no"......

Vorrei, per ogni attimo di vita..
regalarti ogni battito del mio cuore,
vorrei che ogni immagine che osservo
parlasse di te... dicesse di te.
Posso dire a me stesso "non c'è più"
ma ritorni ogni sera, a ricordare
che sei stata grande.... dentro me,
salutandomi con un silenzioso bacio...
Le sere solitarie parlano di te,
accanto ad un mondo che spento....
non mi vuole abbandonare,
che mi stringe la mano, coi ricordi.
Un vuoto non si riempie
solo con le favole, che ti raccontavo
ma sognavo, sentivo, vivevo
mi bastavi... eri lì... ti vedevo.
Ogni attimo dolce, fragile...vero,
ogni colore vivo, acceso.. giusto,
ogni perchè con una soluzione..
ogni momento intenso... leale.
So che nessuno ti porterà via,
nessuno potrà mai cancellare,
ogni attimo per te, con te... in te,
che i sogni continuano... nei desideri.
Ora so che amare significa
anche dire un...."no",
rinunciare, gettando tutto...
nel silenzio, per continuare...a farlo ancora..
A.Epstain  (2)


venerdì 27 marzo 2015

sei con me... (caterina...)

Stringimi...... stringimi, lasciami
respirami, lasciami, non lasciarmi,
cercami, nasconditi........ amami.
Sento il cuore, batte con il mio,
ti sento vicina, ti respiro,
ti desidero, ti sono vicino.
Ti abbraccio, non basta, ti stringo a me,
stringo le tue mani........
accarezzo come un fiore il tuo viso.
Il profumo , l'odore che hai,
lo sento dentro me.....
ti sento mia, gioco.....
Mia , sei mia....mia
lo sento mentre mi cerchi,
lo sento da come respiri.
Tutto respira con te
tutto ha il tuo sapore
chiudo gli occhi.......
A.Epstain     (2)

tratto da : fare-lamore

la pioggia, il sole, le lacrime....

Le lacrime del cielo bagnano ogni cosa, sembra cancellino pensieri,
per ricominciare a dare spazio al domani.
Il sole aiuta a sognare, un futuro esiste in ogni filo d'erba che rinasce,
segnando il tempo sul colore che dipinge..
i pensieri ci fanno comprendere il  valore di ciò che possediamo,
mentre in silenzio ascoltiamo i battiti del nostro cuore.
Le lacrime ci aiutano a nascondere una realtà che non vogliamo,
anche se poi si asciugano, come le nostre paure.
Le bugie nascondono le vergogne nell'essere umani,
nella nostra triste, impotenza di uomini.
L'amore lascia l'illusione, ai sognatori.. di possedere la vita di un altro,
lasciando il solo segno di una catena, al dito.
L'invidia ci fa diventare grandi per pochi attimi, il tempo di salire..
per poi, ridiscendere... da dove eravamo partiti.
I sogni vivono senza che nessuno li voglia.... da sempre,
alcuni li seguono altri sordi, si voltano.
Gli eroi non sanno quanto sono importanti, per quelli che non lo sono...
ma in cambio...ricevono solo un mazzo di fiori.
Il tempo rimane l'unico vincitore, attende, non si ferma e non torna,
nella magia del poi.
 A.Epstain  (2)

tratto da: pioggia

giovedì 26 marzo 2015

the junction

So che tutto sarebbe cambiato...
avrebbe preso colore...
che la vita ci avrebbe legati, 
non riuscivamo a fermare
quel desiderio.....
Avevo incontrato un angelo,
seduto al bivio della mia vita...
aveva il tuo sorriso...
desideravo...
la pazzia che non conoscevo.
Sorrideva....
ogni volta,... lo cercavo..
senza parlare....
Negli occhi...,
una infinita felicità.

Questa vita da regalare,
l'avrei data a te,
ovunque l'avresti portata...
ovunque t'avrei seguita,
ti avrei amata......
Non avrei mai distrutto
un sogno così bello......
nulla avrebbe svegliato
l'amore chiuso in te..
che sapeva di te.....
A.Epstain  (2)

tratto da: alibianche

vicina a me....

Sento la tua fatica nelle braccia,
mentre sposti la carrozzella,
il peso delle ruote affonda nella sabbia
una stuoia, separa le mie sensazioni
dalle tue........ qui sulla riva del mare.
Lo sento..il  tuo l'orgoglio nella fatica,
in ogni goccia di sudore, che io non ho..
in ogni speranza di arrivare, dove io...
sono già.. ad osservare questa schiuma
che infinita e silenziosa.. aspetta.
Rimango immobile...nulla posso fare..
nulla voglio fare,
per la tua impotenza alla mia diversità,
mentre interrogo il mio perchè...
che non ha risposta..........
Osservo l'altalenare della schiuma
quella schiuma, che a me.. parla già..
ma non da ancora sensazioni,
alla tua fatica infinita dell'arrivare...
eppure così semplice....a me.
Amore, sogno, coraggio....
giustizia divina che appoggi la spada
su chi comprende quanto è importante
vivere come tutti, come tanti...
assaporando quanto vale una vita....
Vorrei capire che pensi, che senti,
vorrei chiedere scusa per la mia...
per essere perfetto, nella mia imperfezione...
vorrei regalarti la felicità di alzarti, Dio...
vorrei vedere un sorriso, non rassegnazione.
Ora sei qui.. vicina a me.....
i tuoi occhi osservano ciò che sento
in quella schiuma e si riempiono...
di una felicità rassegnata nel non..
poterla toccare, sentire, amare..
A. Epstain     (2)       ( da una storia vera....)

tratto da: bambinizerotre

mercoledì 25 marzo 2015

riuscirò...

Riuscirò ad accarezzare i tuoi capelli
scompigliati dal sonno del mattino,
troverò una frase stupida per il tuo sorriso,
porterò il tuo odore sui miei vestiti...
Una stella quando la accendi,
si spegne se smetti di cercarla,
non serve guardare il cielo,
per vedere quanto brilla.
L'angolo dei pensieri profondi,
illuminato dalla tua stella,
riesce a rivelare il riflesso dei sogni
nascosti in ogni battito del mio cuore.
Riuscirò a raccogliere ogni goccia
del tuo amore, se sorriderai felice,
regalandoti il coraggio di amare,
sino a che vorrai rimanere.
Troverò il coraggio di desiderarti
anche quando i capelli bianchi
cercheranno di spegnere il sorriso,
stringendoti per accarezzarli nuovamente.
Ti restituirò ogni goccia d'amore,
sino a che la tua stella non si spegnerà,
interrompendo ogni nostro sogno....
fermando ogni battito del mio cuore.
A.Epstain   (2)

tratto da: StelleCadenti

tu...

Ritorni a casa, gli occhi sul marciapiede
osservi le mille pietre lasciate al caso,
come la tua vita, così per caso ora, sei lì,
stanca, sfinita, mai amata veramente.
Non ci sono parole, "che si devono dire....."
alla donna di tutti, quella donna amata
per un'ora e poi dimenticata in una strada..
spenta di emozioni, spenta di sentimenti.... 
"Nessuno, nessuno, tu sei nessuno.."
ripetevi, osservando quel marciapiede.....
che ti riportava alla tua triste solitudine.
Nessuno, ti avrebbe aspettata a casa....
Nessun sorriso, carezza, nessun amore,
potrebbe aiutare le tue giornate  vuote,
cercando il nulla, cercando una parola....
che non arriva mai, che non riconosceresti più....
"Quanto vale la mia vita...", ti chiedevi....
"quante volte avrei voluto morire......",
ho pianto, amato, lasciando sognare quegli uomini,
per le loro mogli, amanti, compagne di vita.
Solo la luna, che scompare dietro ad una nuvola,
ti saluta con un arrivederci rassegnato e solitario,
mentre osservi ombre sulla strada che fuggono veloci,
degli uomini che hai amato questa sera,... senza conoscere.
A.Epstain  (2)

tratto da: FR0TVZ

Quei tuoi silenzi....

Ho cercato di spiegare
che entrambi possiamo sbagliare,
il nostro muro di silenzio...
arriva solo a ricordi....
Ho chiuso le mani,
sperando di trovarti vicina,
non serve coraggio,
per chi ha vissuto i nostri momenti.
Le lacrime di gioia riempiono la vita
quando la vivi davvero.
Il nostro viale, sta fiorendo senza te..
a passeggiare nei suoi colori, nei profumi.
Il dolore non serve,  bambina...
guarda dentro al cuore,
il tempo non restituisce cicatrici
a chi non sa aspettare.

Perchè... tutto diventa difficile,
quando un solo sorriso... può curare
tutto il dolore che ho dentro,
io...sento il tuo silenzio...
Giocare non serve...
lascia l' amaro in bocca....
non capisci che perdendo i sogni
lascia  vuota la  vita.....
I sogni aiutano a sperare
che sorgerà di nuovo il sole..,
aiutano a ricordare....
ma le cicatrici si chiudono e... scompaiono...
A.Epstain  (2)

tratto da : Viale-forito-di-Perugia

Se...

Se una notte insonne, incontrassi Dio, ho pensato...
cosa domanderei?
Se questa notte potessi incontrare colui che tutto poteva e può
cosa vorrei?
Se in una notte così magica potessi sedermi accanto a Lui,
cosa ascolterebbe?
Ogni goccia di rugiada che fra poco brillerà con il sole, domani
avrebbe lo stesso colore?
Ogni cattivo delle mie storie
 si troverebbe su una panchina,
per ascoltare la propria coscienza?
Ogni piccolo angelo volato in cielo tornerebbe ad abbracciare la madre,
ancora sveglia....a ricordare, col gli occhi aperti, nel buio?
Ogni desiderio d'amore farebbe diventare realtà il sogno...
di un uomo e una donna?
Risposta non c'è, arriverà, senza cercarla, ne capirla,
come il giorno segue la notte, come l'acqua ritorna sempre alla fonte...
Quante volte cerchiamo i perchè senza ottenere risposta,
senza sapere di questa vita che tutto trasforma e nulla concede
ad ogni respiro, ad ogni battito di cuore, ad ogni attimo che se ne va.
Sorriderei, fossi in lui, per ciò che vedo, sento...
Avrei un silenzioso sorriso e tornerei ad attendere
quel meraviglioso domani come attore e spettatore....
A. Epstain    (2)


tratto da : romeo-castellucci

martedì 24 marzo 2015

"la mia unica colpa è quella di esistere"

Le tue lacrime mi regalano pensieri
lamentano l'insicurezza del domani che verrà...
Le mie invece, hanno il volto di un bambino,
la mano tesa di un barbone, di un uomo che si arrende,
di un popolo che ha fame......
"la mia unica colpa è quella di esistere "..... dici
So che i tuoi  pensieri sono chiusi in una scatola rosa
che non vedi, non comprendi..ti senti sola, ma...
che direbbero quel barbone..... quel bambino
ascoltando le tue colpe, osservando la scatola
che egoisticamente stringi fra le mani,

loro... si..... saprebbero....
scoprire le infinite cose che contiene.....
Quel bambino aspetta l'amico pagliaccio.....
l'unico che lo farà sorridere.., dimenticare la realtà... 

lui vuole esistere...
Quel barbone, appoggiato al pilastro della chiesa,
troppo curvo, per guardarti in viso,

saprebbe...raccontare come esiste...
Rifiutare una vita, sentendosi in colpa d'esser nati,
sognarne un'altra... per conservare ciò che hai già,
lamentarsi di una vita, tua....
non ha senso....

Neppure la pioggia, che non lava ingiustizie,
che non uccide mai la persona giusta,
saprebbe lamentarsi della magia che hai.....
Apri gli occhi, osserva quelli che sorridono, esistono..
non hanno una scatola rosa, luccicante di sogni...
solo tu...la stringi fra le mani e non la vedi....
A. Epstain   (2)            (acquerello di Camillo Annalisa)




lunedì 23 marzo 2015

afferra la mia mano........

Allunga una mano verso la mia,
ti porterò, a volare sulle nuvole,
il tuo cuore, imparerò ad amarlo,
ne avrò cura quanto il mio.
Non guardare giù, non impaurirti,
allunga la mano lasciati portare
dove sono io, dove da sempre vivo...,
vedrai che cambierai, non fermarti...
Socchiudi la bocca lasciati guidare,
gli angeli hanno il tuo sorriso,
da sempre la tua immagine
la porto dentro al mio cuore.
Lascia le paure, è semplice..
ti sono vicino,
dammi la mano e andremo
dove nulla ti spaventerà.
Ogni angolo ha un suo eroe
ma gli eroi credono,
io credo in te, non lasciarti..
le mie ali sono stanche.
Lascia quei sogni, bambina..
cresci e ama il mondo,
sono sicuro che amerà te,
tu sai di esistere, ora esisti........

A. Epstain  (2)

tratto da: .photobucket.com


Tu sei unica....

Dove sei piccolo angelo,
fra le nuvole del cielo, fra la gente che incontro
oppure nascosta nel sorriso di un bambino.
Le mie giornate si sono arrese ad un vuoto.
Dove ti incontrerò nuovamente?
In quel viale ombreggiato da foglie di ippocastani,
o in un bar, scelto per caso, nel tempo di un caffè..
ma so che ti rivedrò, bella come eri.
Liscia i capelli, truccati, sorridi piena della vita...
che ogni giorno vivi tranquilla, assorta nei pensieri,
nelle tue ripetizioni quasi annoiate, rivolte al futuro...
che sempre aspetti, che mai arriverà.
Speri nel domani, vivi pensando a domani
ma sai che tanto il tuo domani diventerà l'oggi...
corri per non tardare ma poi ti senti inutile,
seduta sulla poltrona ad osservare il soffitto.
Prova a sognare, piccolo angelo, prova a sognare,
lasciati andare in quello che veramente credi,
porta con te quella felicità che ho trovato in quegli occhi..
non dimenticarla, non lasciarla spegnere.
Le follie della gente... lasciale a chi non vive,
lasciale a chi ha bisogno di sopravvivere,
vivi , con speranze, desideri, lacrime..
sei dentro me, tu sei così...così.. unica.
A.Epstain  (2)

tratto da:pensierismarriti.blogspot.com





Che fantastica storia è la vita

(Dedicata a due miei allievi  Mario  e Cristian  che, qualche anno fa, dissero di aver trovato un padre in me. Nella speranza di non averli delusi ... a loro va un grazie per avermi insegnato, nel meritare quelle parole)

Che fantastica storia è la vita

Sono nato vedendo un'immensa luce,
tra le grida di mia madre, che ha imparato ad amarmi..
perdonandomi il dolore che le avevo arrecato.
Sono vissuto bambino, desiderando di essere uomo,
nei pomeriggi di un cortile, con un glicine come amico
e tanti personaggi fantastici che mi rallegravano.
Ho sempre amato come fosse la prima volta,
illudendomi che tutte... fossero vere..
sempre ricominciando, come la prima.
Diventato uomo, ho desiderato di tornare bambino,
addormentando i sogni e i personaggi del glicine
ma gli amici veri, mi hanno lasciato sognare.
Ho conosciuto mia figlia al suo primo respiro,
chiedendomi se fossi riuscito ad amarla..
ma subito, ha amato me... chiamandomi papà.
Sono stato grande, nel mio piccolo mondo,
lasciando spazio alle dignità,
ma ho trovato illusi, che non capivano cos'era.
Ho versato lacrime felici e amare,
chiedendomi  come mai accade,
ma ho scoperto che col tempo, si asciugano.
Allo specchio ho incontrato le mie rughe,
credevo di essere infinito...  così non è stato,
ora ognuna,  racconta una storia.
Ho viaggiato per capire, non vedere,
ma al ritorno, le domande aumentavano,
scoprendo che le risposte....viaggiavano  in me.
A. Epstain (2)





quando osservo il mondo...

Ho creduto nelle persone lucide di peccati,
le ho amate, profonde nei sentimenti,
ho visto gli occhi di un bambino appena nato.
Non sentivo ne provavo dolore, nel suo pianto,
solo...... una gran voglia di vivere,  vivere...
mentre con il piccolo dito, indicava l'unico amore.
Ho ascoltato una madre, a cui è mancato il figlio,
ho sentito disperazione nel suo "ridammelo, ridammelo",
contro un Dio che osserva e tutto dovrebbe perdonare.
Ho accarezzato un assassino, chiedendogli  perchè...,
e non ho ricevuto nessuna risposta,
ma in lui, c'era la stessa disperazione della madre.
Ho camminato a lungo per dimenticare, non vedere,
nessuno mi seguiva, ma l'ombra della disperazione
camminava con me come continui sogni, che cadevano...
Ho pianto tante volte, ognuna aveva un motivo..
ma nessuna così importante, da calpestare la vita..
Sono stato un nemico, un bambino, un uomo.
Ho domandato che prezzo ha, la vita,
ricevendo univoche risposte..
 "non esiste vita nel denaro... non c'è."
ma incontro tanta disperazione,  miseria,
in piccoli uomini, che decidono su altri,
per un gioco dove nessuno ne esce vincitore.
Un sogno non riesce a calmare le mie notti
ma comprendo quanto coraggio è necessario
nell'aver fiducia nel proprio nemico.
Nulla ha prezzo,  se non lo desideri,
l'ho chiesto al bambino che additava la madre,
l'ho chiesto a chi ha comperato una vita, uccidendo..
Ho abbracciato l'assassino e ho sorriso al bambino,
ho ascoltato ogni giorno la preghiera di una madre,
ho vissuto il  dolore del suo amore.
I desideri, le pene le porto addosso,
con me... come gocce di pioggia,
pronte a dissetare un albero
che attende il sole di domani.
A. Epstain (2)

tratto da: leggoerifletto

domenica 22 marzo 2015

Tu..questa notte...

Se questa immagine, ascoltasse....
scopriresti un angolo di te, che cerca il presente...
Se dietro quelle piccole fossette,
vedessi la  fragilità che hai..., toccheresti la bellezza.
Ogni  volta che ti incontro
oltre quel vestito,
mi accorgo quanto ti desidero,
piccola carezza d'amore.
Non trovo amarezze nel tuo sorriso,
resti a cercare... uno sguardo intorno
che mai incontrerai, riflesso negli occhi di uomo,
che mai sentirai addosso, ma è l'ora di scegliere..
Chissà, nella stanza dorata, dove sei..
se troverai il tempo di ascoltare il cuore.
Chissà se chiusa nel tuo piccolo bagno, ti accorgerai
delle rughe che poco a poco regala il tempo.
Nulla resta, se non per l'attimo che vedi,
ma il tempo non rimane congelato,
vive dentro a chi  vede..,
e continua a desiderarti così come sei...
Rimani dentro ancora un pò...
il tempo di addormentarmi, di sognare di te...
diventare un eroe..... combattere per te,
rimani....... non tornare realtà.....
A.Epstain


a te che eri..

Il pettine della vecchiaia è sceso,
osservi la finestra con lo sguardo rassegnato,
senti che potresti... poi ricordi l'età.
Ricordi... ricordi che affiorano..
in un silenzio che dice più di mille parole,
osservi la vita, là fuori che continua.
Non puoi allontanarti dalla tua sedia,
anche se fuori è primavera, dietro al vetro..
fra poco..... ti addormenti tra sogni e realtà.
Il cerchio della vita, sai che si sta chiudendo
ma nei sogni gli eroi, non invecchiano mai,
i personaggi sono ancora,.... davanti a te.
Aspetti in silenzio, ma quel silenzio dice tutto,
mentre ti chiedo un "come va.."
abbassi gli occhi....sorridi consapevole.
Vorrei dire tante cose, tanti grazie....
ma so che sarebbero inutili, già li conosci..
in quello che hai costruito, che ora sono.
Ti volti, mi guardi, sai di osservare il futuro,
so che mai lo dirai... so che ne sei fiero...,
e quel tuo sorriso..... vale più di mille parole.
A. Epstain  (3)      ( a mio padre...)


A me , per me


Un vecchio distante recita una nenia,
mentre il sapore di un'estate matura, se ne và.
Il coro degli angeli canta, questa sera,
insieme al ritmo del mare tiepido..
con la sabbia calda che lo riprende, ogni volta,
rispettando quel movimento infinito.
Gli ombrelloni colorati si socchiudono,
al vento che soffia leggero,
tu rimani ad osservare il tramonto, mentre..
ogni immagine cambia colore, cambia sapore.
L'ultima sabbia ha raccolto i passi del giorno,
tu, appoggiata ad una barca colorata,
sorridi osservando lontano, stringi la mia mano..
come salutare quel sole rosso, che si spegne nell'acqua.
Cadono le stelle, incendiando la notte
ognuna è una punta
di  una magica corona che ci appartiene..
e, tu sei qui accanto a me.
Racconti di quanto ti senti piccola,
dici che piccolo è... chi non sa vedere,
chi non sa sentire... chi non sa sorridere...
mentre ti stringi a me...
A Epstain (2)

tratto da: tramonto

Sei qui, qui con me...

Sole, mare, sabbia
il calore sulla pelle, l'odore del sale,
un tiepido pomeriggio abbandonato al caso
la nostalgia di te
sapere che sei lontana, una barca passa all'orizzonte
ma sei qui con me,.... accanto a me
i pensieri rimangono a ieri,
quando cercavi di parlare e ridevi,
e scherzavo di te....
le ombre delle nuvole sulla pelle...
lasciano il rumore della schiuma del mare
e sono qui... ancora penso a te..
un bambino gioca col padre,
sui propri castelli di sabbia,
chissà se un giorno li ricorderà....
il suono delle onde ritorna,
come il pensiero che rimane,
ma sei qui....., qui con me
alle volte le parole non servono
o non abbastanza, anche se ripetute mille volte,
solo per chiamarti amore, amore....
tornano i momenti felici,
quelli rimasti... quando ti penso
e ho la voglia di riviverti..., ho voglia di te
aspetto che il sole tocchi il mare,
rimango a pensarti con me...
ma sei qui... qui accanto a me.
AEpstain   (2)

tratto da: alessandrobressan.com

dentro.....

Sentirti solo, insieme agli altri,
cercare fra le notizie..
qualcuno che dica.... "esisti"
trovare fra la gente un volto amico
per capire poi, che non era quello giusto,
sentire la solitudine, che di nuovo sale.
vedere in ogni cosa che respiri
quell'immagine dipinta negli occhi di altri,
capire di non ti appartieni....
vivere rassegnato...poi... diventare
consapevole che i giorni, le ore, i minuti, la vita...
scorrono come l'acqua di una cascata.
sentire, ogni tanto una sensazione,
che riempie il cuore... sorridere,
a quell'attimo che stai vivendo.
ritornare a sentire... voglia di scappare
ed aver paura di perdere..... ,
arrendersi,... accettare ciò che rimane...
promettersi di cambiare, consapevole che...
quel domani non arriverà... e...
commiserarsi per le illusioni... sognate ieri..
sorridere anche se non hai voglia,
veder scorrere il proprio film
per capire di essere l'unico attore.
sentire un domani bussare a notti insonni,
nel silenzio dei battiti del cuore....
mentre sogni imprese, per convincerti che le fai già....
Accorgersi che è già domani per smettere...,
assonnato di pensieri, donne, eroi, eroine
e ritornare quello che avevi lasciato..... ieri.
A. Epstain  (2)

tratto da: francescamariasoriani



La giostra della vita

Gira, la giostra della vita, gira..gira..
i mille colori compaiono all'improvviso,
sembra quasi perdere il controllo,
ogni tanto qualcuno cade giù..
ma c'è sempre qualcun altro che risale.
Gira, la giostra della vita, gira..gira..
la musica assordante confonde i pensieri,
come dovesse seguire un unico ritmo,
ogni tanto qualcuno ti spinge...
e tenti di prendere la fortuna al volo....
Gira, la giostra della vita, gira..gira..
intorno tanti... rimasti a terra, osservano
come fossi tu..  protagonista dei loro desideri...
ogni tanto qualcuno si trasforma in realtà,
cerchi di afferrarlo.. come fosse per sempre, ma...
Gira, la giostra della vita, gira...gira..
tante grida intorno, il vento fra i capelli
come mille nuove sensazioni...
infinite emozioni... giochi di sorrisi infiniti..
anche se capisci.... che non tutti... sono veri.
Gira, la giostra della vita, gira...gira..
ogni tanto spingi chi trovi davanti
per aiutarlo a raggiungere il proprio sogno..
lui si volta..., sorridendo col codino in mano...
è pensi...chissà se... lo dividerà con te......
Gira, la giostra della vita, gira...gira..
più forte va.. più sali in alto vicino ai desideri,
ormai confondi il cielo con le luci che ti abbagliano
ma gira la giostra della vita, gira..gira..,
lasciala girare.... senza pensare.
A Epstain    (3)

foto da: mammeafirenze.it




Dedicato agli amici di sempre....

Ci sono persone che conosci, condividi, rifletti...
ci sono amici che saluti, aiuti, sei aiutato..
ci sono parole che si possono dire ad un amico..
ci sono tanti, che si vantano, d'essere amici..
Ci sono problemi che risolvi ad un amico..
ci sono amici che risolvono problemi..
ci sono parole che riconosci in un amico..
ci sono amici che ricordi per le parole..
Ci sono veri amici perchè lo sono..
ci sono amici oltre il tempo..
ci sono grandi amici...... piccoli piccoli.
ci sono amici che sono immensi..
Ci sono sguardi, parole, espressioni..
ci sono caffè... problemi.... pareri..
ci sono amici che non hanno età..
ci sono età in cui perdi... un amico.
Ci sono segreti di un amico..
ci sono........... amici segreti.
ci sono ricordi di un amico..
ci sono amici che ti ricordano.
A.Epstain    (2)