venerdì 2 ottobre 2015

pochi attimi...



Anche se la sirena è accesa e questa macchina va veloce
rimangono solo i tuoi sospiri affannosi in un lento spegnerti
Ripensi a ciò che oggi hai appena passato, ciò che è stato
ciò che hai fatto, in pochi secondi rivedi azioni, emozioni...

Senti che la sirena fuori continua il suo lamento, tutti intorno..
un freddo pieno di sudore misto a dignità ti lascia immobile
ad accettare ogni cosa che arriva, ogni opinione, ogni domanda
ogni scossa per tenerti sveglio....non capisci che succede...

Sai che sono attimi strani, hai coscienza di ciò che avviene
ma capisci che è su di te che... una nebbia ti assale un giorno
dove niente si ascolta.. solo foglie che si rompono sui tuoi passi..
Siedi su una panchina, chissà perchè l'hanno messa proprio lì..

Riprendi conoscenza e ritorni nella confusione tutto riprende
ma hai voglia di ritrovare la solitudine apparente di quel viale
dove non sentivi freddo, dove stavi bene anche se la nebbia
ti avvolgeva misteriosa e bianca non possedeva una punta di sole...

Ti senti dire "Svegliati... non dormire" e tu quasi frastornato
sei davanti a due strade... una verso il viale.. tranquilla e...
l'altra con questa confusione che batte su di te quasi come
avessero qualcosa contro, ti irrita... hai voglia di dire basta..

Ancora la sirena urla il suo fastidioso lamento e capisci.. è per te
questo lamento, capisci e ritorni a sentire l'ago che hai sul braccio
il laccio dell'ossigeno che ti stringe, il cuore che impazzisce..
Ti chiedi se questo è il giorno giusto, se questo è il tuo giorno...

Una mano stringe la tua ti dice "l'hai superato" ma non capisci
ti ascolti normale nel corpo che ti da un dolore come una puntura
ma hai già sentito tanti dolori...non credi sia possibile solo a te
La mano ti lascia e ti abbandoni lentamente verso il tuo viale...


A.Epstain


tratto da:  ravenna/cronaca



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