lunedì 5 ottobre 2015

l'equilibrio...

Un giorno, un giovane ed un anziano, passando su un sentiero,
trovarono, in una pozza d'acqua uno scorpione che stava annegando.
L'anziano si rimboccò le maniche e prese lo scorpione sollevandolo
ma appena fuori questi lo punse, ricadendo nuovamente nell'acqua.
Paziente l'anziano lo riprese  nuovamente ma ancora una volta appena
fuori lo scorpione riprese nell'intento di pungerlo...ricadendo nell'acqua.
Il giovane che osservava i tentativi falliti del vecchio chiese perchè
continuasse nell'intento se, come premio ogni volta, riceveva una
puntura.. Il vecchio questa volta prese una foglia lo raccolse,
lo adagiò in terra e lo scorpione se ne andò....
Ripresero il cammino ed il vecchio spiegò che era nella natura dello
scorpione il volerlo pungere ma ciò non doveva cambiare il suo intento
di aiutarlo.
"Questo significa il non dover cambiare la propria natura, anche se
qualcuno ti fa male, solo... prendi le giuste precauzioni."
"Gli uomini sono altrettanto ingrati per ciò che fai per loro ma questo non
da motivo per smettere di fare del bene...di dimenticare tutto l'amore che
vive dentro noi...
Alcuni inseguono la felicità...altri la creano per questo ci si deve
preoccupare più della coscienza.... che della reputazione.
La tua coscienza è quello che sei...la reputazione è quello che gli altri
vedono di te..quindi quando la vita ti da mille ragioni per piangere...
tu restituiscile mille ragioni per sorridere...."


( tratto da un brano riguardante la filosofia Zen)

A.Epstain

tratto da: scorpione-disposizione

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