Miracoli che aspettiamo, seduti sulla noia,
riempiti di curiosità, senza pensieri.
Miracoli che stupiscono, secondi di vita,
emozioni di uno che ce l'ha fatta,
speranze per quando ne avremo bisogno...
Pazzia dell'ignoranza, incapacità
di programmare la vita, ombre sconosciute
in coscienze egoiste che temono la falce arrugginita..
Ipocrisia nell'esclamare "poverini" alla televisione,
tra il tempo di una pubblicità, di un film.
Miracoli che salgono sui treni della speranza,
miracoli per comprendere cosa significa dolore..
Miracolo cieco, della vita che nessuno vede,
come fosse un proprio diritto, al primo malanno.
Miracolo di ogni filo d'erba, che ondeggia al vento,
miracolo che sono io...che penso...
miracolo in ogni scelta... e sorriso che incontro..
Miracolo nel comprendere che è la vita..
Ciechi che piangono luce...storpi che si inginocchiano...
miracoli silenziosi di bellezza,
cocciuto malessere nel non esser uguali...
al vicino di sedia, nel non..... possedere il successo.
Miracolo di un bambino, che sorride alla madre.
Miracolo della scienza che scopre uno spillo dell'universo,
sensazioni che rimangono in noi..senza ricordi
ma che aspettano all'angolo di una vita..troppo corta.
Felicità per vedere il sorgere del sole,
e comprendere che i miracoli, tutti i giorni... avvengono...
che gli stessi occhi.. sono miracoli,
che noi, siamo miracoli..
da non sprecare ma comprendere....
A.Epstain
tratto da:ufficiopio.it |
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