lunedì 14 marzo 2016

La signora col vestito nero...



In fondo al viale mi aspettava silenziosa,
il vestito non lasciava dubbi...
solo io, la vedevo appoggiata all'albero,
con le braccia nude e conserte,
come aspettasse da molto tempo....

Non allungavo il passo, ma vedevo,
mano a mano mi avvicinavo...
il suo viso invecchiare, l'avrei desiderata invece
giovane, sorridente come sempre..
e come sempre vicina... tenendomi la mano.

A qualche metro notai i capelli grigi,
sempre ben tenuti ma...l'avrei voluta
nel pieno della sua sensualità, bellezza..
Ora sentivo rassegnazione..
e ingannavo me stesso, con i ricordi.

La sua voce, osservandomi gli occhi...
non era diversa.. la ricordavo...
Anche gli occhi, che avevano colorato
i momenti felici e paurosi, erano del colore di sempre.
Il mio silenzio sapevo,  la imbarazzava...

Mi chiese se ero pronto, con un sorriso ingenuo...
quel solito.... sorriso ingenuo, che già conoscevo,
mi prese la mano, stringendola a se, come dire...
"non aver paura...il nostro viaggio sarà breve..
voleremo insieme per l'ultima volta."

Sapevo che non sarei volato....
sapevo che non sarei andato via...
conoscevo quel viso..l' avevo incontrato altre volte...
e sapevo che mi avrebbero trovato su una panchina....
per sempre addormentato...


A.Epstain

tratto da: https://www.google.it










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