domenica 5 giugno 2016

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Gente che a mani tese grida un "amami per favore..." , altri
che passano accanto senza curarsi. Gente che vorrebbe fermarsi
ad ascoltare quell'amore che viene regalato ma non lo fa, per
vergogna, timore, diffidenza, paura.
Donne che vogliono essere conquistate con foto, fiori, grandi sogni
inesistenti che non guardano alla purezza ma a quella degli altri,
facendo piccoli esami di coscienza che durano il solo pensiero di
un caffè offerto dal primo che passa accanto.
Che mondo è rimasto, foto che illudono, frasi con grande significati
ma che traspaiono di solitudine, piccole vergogne, grandi fallimenti
e carrozze trainate da cavalli per il solo giorno del matrimonio...
Che umanità traspare da un mondo come questo, come è possibile
che esista l'amore solo il tempo di osservare una foto che ricorda un
atto sessuale.
Siamo tutti carnefici e vittime di noi stessi senza consapevolezza del
vero e reale vivere quotidiano, oppure cerchiamo sogni che sfumano
quando il dito spegne un computer?
I sogni , quelli veri stanno accanto a noi, seduti vicino, eppure
non riusciamo a vederli, troppo presi da una tastiera che li nasconde.
Parlo alla bambina che vuole essere grande, parlo alla casalinga che
vorrebbe un amante, parlo al pensionato che vorrebbe un amore che
sa di non poter avere, parlo alla donna abbandonata che non ha
amiche con cui confidarsi e uscire.
Fermato quel computer ritorna tutta la realtà di un mondo che avvolge,
che non lascia un attimo di pace, ritorna la noia di una vita reale, mal
vissuta e piena di errori che conosciamo bene.
Come è possibile essere felici se non comprendiamo cosa è la felicità?
Dentro al cuore ci sono ricordi, persone, emozioni che vorremmo rivivere,
tentiamo anche se sappiamo che nessuno ascolta, quel nostro "amami per
favore", passa e se ne va, alcune volte, anche, ridendo di noi.
E' in quel momento che indossiamo una maschera che aiuta ad essere
ciò che immaginiamo ma, nella realtà, non lo saremo mai...., facendo
come quello che passa, ascolta il lamento e se ne va...

 A.Epstain

tratto da:bianconero-quadri

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