Guardo il vento che accarezza il tenero grano,
penso ai tuoi capelli mentre si sollevano....
La strada è lunga, questa musica...
rifletto su cosa voglio di te...
Il rumore del motore varia,
con i desideri che ho dentro,
alle volte mi aiuta a vedere oltre..
altre dico fra me....: "non lo farò mai..."
La strada è diritta... non è importante, dove arriverà..
penso di fuggire.. per non morire...
Mi sembra di scappare ma capisco che..
sto solo allontanandomi... dai problemi,
dalle paure, dai sentimenti...
So che tornerò.....e forse sarò pronto..
a combattere ancora, ricominciando
sulla stessa via... "ma è difficile..."
Da lontano sorride il sole..
fra le montagne, che da sempre ho indicato,
ma mai scoperte, come oggi..
Credere nei sentimenti, giocare...
fuggire... per non veder morire,
ripenso.... chiedendomi perchè ..se è giusto così...
rinunciare ad amare.
Al ritorno avrò gli stessi perchè...
girandomi sul cuscino di una stanza vuota..
Desideri, dolcezze rifiutate, voglie..
di cui non ho risposte, una sola vita... ho.
Nello specchio retrovisore..
mi osservano occhi sconosciuti...
sono parte di me, li ricordo... miei.
Non vedo solo montagne
o l'ondeggiare del grano..
"Ma a che serve fuggire..." se questo segreto..
sta fuggendo con me..
L'accecante sole...è scomparso, accendo le luci..
e la strada... sembra più vicina a me...
A.Epstain
tratto da:www.rai.it |
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