Cuore di pietra rimaneva seduto
riflettendo come sempre in silenzio,
mentre il resto dei compagni,
dormiva accanto al fuoco..
Si voltava verso la pianura,
immensa sotto la luna,
un sigaro, lo aiutava a decidere
cosa doveva..domani.
Negli occhi conservava
la triste rassegnazione
di chi non si arrende,
per questo lo chiamavano così.
Cuore di pietra, perchè
aveva smesso di piangere,
seppellendo gli amici,
che aveva visto cadere..
Cuore di pietra, perchè soldato,
senza patria, senza amore, senza sogni..
dimenticati sotto i sassi delle croci..
cuore di pietra.. solo rancore.
Nessuno conosceva la sua storia,
nemmeno io, che la racconto..
ma ho visto la pace, negli occhi,
quando gli hanno sparato..
Dietro di lui, un bambino senza nome,
davanti.. un fucile qualsiasi ...una pallottola,
una scelta e... un attimo per sorridere..
nessuna medaglia, nessun pianto..
Cuore di pietra non era un eroe,
l'ho visto sorridere quell'unica volta...
senza dubbi, senza sogni..
per regalare l'unica misera vita, che possedeva..
Il tempo dimentica, il tempo trasforma,
ma lo ricordo ancora, davanti a me,
che cade e si rasserena sorridendomi..
ma cuore di pietra...non era un eroe.
A.Epstain
tratto da: resistenza piemontese |
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