Chissà come stai.. se ti senti sola,
se i tuoi interessi sono finiti,
come le idee... bolle di sapone,
con il tuo finto perbenismo..inutile...
di una vita...troppo vuota.
Non vorrei incontrarti...
Ricordo immagini di te...
com'eri... ora, non servirebbero,
non serve, rivivere dolori..
La bellezza è una condanna,
quasi ci si dovesse nascondere
da chi non si sa vedere...
dietro le forme della pelle.
Ti immagino ancora.....
che discuti del mio silenzio,
arrabbiata per le mie battute,
che vivi ancora... quel che eri.
Ero riuscito ad amare
la tua commiserazione,
quando è finita... sei sbocciata,
ogni cosa in te è cambiata.
Strana la vita... per un si,
detto in una strada insignificante,
di un giorno qualunque....
ad una persona... per me, come tante.
Inizia sempre così....
come fosse un gioco..
quasi se essere stupidi...
giustificasse un amore.
So che i ricordi sono pezzi di noi,
che le storie possono finire..
ma sono un pezzi della nostra vita,
e restano.. senza volerli.
A. Epstain
tratto da: ViaggioInMe |
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