Ho cavalcato l'irruenza, di un cavallo in corsa,
Ho trovato l'albero magico... sotto cui sedermi.
Ora vedo....semplici lacrime di bambino.
Ho provato tutto, .. ma rimani tu, a tenermi la mano,
senza farmi volare via, da questo piccolo uomo..
che stanco di questa compassione,
non riesce a voltarsi e fuggire.
Sono stato grande per ciò che ho...voluto,
ho amato tutto, amato intorno, senza chiedere,
ringraziando del saper comprendere,
con la stessa sensibilità, amore, ostinazione.
Trovo che il caso non esistita, ma provo emozioni,
nell'osservare il tuo pianto solitario, cosi innocente...
dove prima c'era resa, ora c'è disperazione,
chiudo gli occhi..e mi ritrovo bambino.
Sento il tempo che fa a gara con la vita ma ho capito
che rimane l'eternità, in una manciata di ore,
osservo chi dimentica dignità, amore, grandi sogni...
ora troppo brevi, per questo vecchio cuore
Ho letto nel tuo volto e il mio desiderio di lasciare..
stanco di combattere, sfinito di dolore....
in questo tuo stringere la mia mano, paziente...
mentre nascondi... l'inconsapevolezza di esistere.
Non potrei...non vorrei cambiare nulla..
non potrei cambiare, il tempo è .., che ho...
ma vorrei ....continuare a credere nei sogni...
allungando una mano verso di te....
A.Epstain (2)
tratto da:il-vecchio-ed-il-bambino |
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