a cercare in qualche angolo il Dio che vorrei.
Qualche volta mi chiedo se i miei limiti,
saprebbero immaginarlo su qualche stella a osservare...
ma poi..se lo avvicinassi vorrei sapere...
e non sembrerebbe così fantastica, questa mia vita,
che tutti i giorni percorrono emozioni.
Qualche volta lo sento accanto, ma non vedo...
penso sia alle spalle, a sussurrare pensieri,
combinando sensazioni, come farebbe un padre...
giocando col proprio figlio.
Altre mi sento impotente a tanta meraviglia,nel comprendere quanto.. sono immenso, eppure..
così piccolo, osservando questo fantastico creato.
Qualche volta mi immagino formica,
che misura l'immensità di un uomo e penso...
che osserverei, la stessa immensità universale...
poi... cellula, confrontandomi con la formica.
Mi ricredo pensando che tutto ha dimensioni chiare
ma nel contempo confuse, caotiche....ma... esiste.
Comprendo la mia piccolezza, nel pensiero della conoscenza..
immensa, eppur insufficiente..
per spiegare questa magnificenza.
Comprendo d'essere uomo,....che la parola Dio
sia qualcosa di più grande......infinito....
seppur non lo vedo.... con questi piccoli e grandi occhi....
A.Epstain (2)
tratto da : nelcieloalto |
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