Entra come per gioco,
dapprima lascia pensieroso,
poi diventa abitudine..
Delicato come un raggio di sole,
che appare da una finestra,
lentamente arriva sulla mano..
Non è fastidioso, ti sfiora,
lasciando una sensazione,
che la ricordi, solo se piove...
Quando manca lo cerchi,
se l'hai davanti, lo temi,
lasciandoti... senza parole.
Senti agitazione, imbarazzo,
paura di essere banale,
se ti è vicino fugge, appena lo sfiori..
Alcuni lo chiamano amore,
altri desiderio,
altri ancora... attrazione.
Ti avvolge in una tela infinita,
dalla quale non riesci ad uscire,
dimenticando una parte di te..
Ti pare, allora.. che il mondo intorno,
lentamente si allontani...
scoprendo che appartieni ad un altro...
A.Epstain
tratto da: LEMIEEMOZIONI |