lunedì 7 dicembre 2015

quando cerchi chi non c'è....



Gli occhi di un bimbo nella propria madre...
l'amore di madre... tenero e paziente...
il giusto valore di conservazione, di protezione...

La povertà di un sogno lasciato su una nuvola,
una mano che compare da quel fumo bianco,
quasi a chiamarmi quasi ad aiutarmi a salire...

Quante nuvole vedono i miei occhi...
cariche di sogni regalati...dentro ai miei, cercati...
quanti aquiloni vicino, che le sfiorano...

Com'è difficile amare...alle volte impossibile,
quando ogni angolo del mondo lo senti marcio..
di un nulla egoista... lasciato alla mercè di pochi.

Osservo questo dolore sparso nell'indifferenza,
mi domando se c'è un sole davvero puro...
se c'è una speranza d'amore, senza egoismo...falsità.

Mi osservo le scarpe, le vedo consumate...
perchè comprendo la loro vita, la loro sofferenza
e vedo quelle di altri sempre nuove...mai loro.

Vedo ingiustizie senza spiegazione... senza sorrisi,
pure nella loro cattiveria e mi sento inerme.... solo,
domandando a me stesso....di quel perchè, senza valore.

Alzo gli occhi al cielo, supero i miei sogni...
nella speranza di una risposta...laggiù oltre l'orizzonte...
non sento ritorni... poi mi convinco che sono sordo....

Credere sognare...o voler credere di sognare...oppure
son io che sbagliato...... ho confuso il mondo...
vivendolo dal verso sbagliato?

Un uomo troppo piccolo per dare risposte...... per giudicare,
troppo uomo per decidere sulle ingiustizie, eppure....
riesco a comprendere, vedere, soffrire, amare...


A.Epstain

tratto da: gaviota

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